l'angolo più importante della casa: aperto o chiuso?

Qual è l’angolo più importante della casa? E perché proprio quello della cucina-soggiorno? Perché è lì che viviamo in modo più frequente la nostra casa, è lì che si accolgono gli ospiti ed è lì che va il pensiero quando siamo lontani da essa.
Il soggiorno è il luogo in cui siamo cresciuti: ci ha visti spargere giocattoli in giro, rientrare a tarda notte con i rimproveri dei nostri genitori e ci ha visti anche abbandonare casa quando era arrivata l’ora di trasferirsi.
Nella cucina invece sono stati preparati i nostri piatti preferiti, è lei che ci ha sempre dato modo di stare bene, perché quando c’è il cibo è difficile che non si provi piacere!

Cos’è l’open-space?

E’ per questo che gli architetti moderni hanno ben pensato di unire questi due spazi così fondamentali in un semplice open-space che, come suggerisce il termine inglese, è una soluzione che ha lo scopo di rendere più ampio l’ambiente, andando quindi ad ottimizzare il cuore della casa. Questo modello dà modo di vivere i due ambienti in simbiosi: se prendiamo per esempio una mamma che mentre cucina deve anche badare ai propri figli che sono in salotto, questa soluzione si rivela di certo molto funzionale, ed è per ciò che oggi come non mai viene sempre più preferito dalle nuove famiglie. In questo modo l’open-space non sminuisce l’importanza di cucina e soggiorno, ma anzi l’alimenta, rendendo l’ambiente più caloroso poiché si ha la possibilità anche di comunicare con le persone presenti nell’altra stanza, e chiaramente è più luminoso in quanto, con la scelta di avere un living ampio, si ha maggior luce rispetto a quando le due aree sono divise da pareti.

Per chi non ama l’open-space?

C’è da dire che esso viene utilizzato soprattutto negli appartamenti ma ormai è una moda diffusa in tutti i tipi di case, e se è vero che da una parte è un modello molto amato, dall’altra invece alcuni trovano in esso importanti difetti e quindi preferiscono adottare soluzioni di living più comode: tra queste persone certamente troviamo gli amanti del classico, che della moderna soluzione lamentano la mancanza di privacy, il rumore e l’odore che provengono dall’angolo cottura non sempre gradevoli e il fatto che l’arredamento non è facile da realizzare, poiché si devono unire due ambienti diversi sotto uno stesso stile.

Da questo punto di vista quindi, l’open-space non sembra essere così conveniente soprattutto se pensiamo all’importanza del relax e della propria intimità, ma per risolvere tale problema gli architetti hanno studiato alcune soluzioni, come quelle delle porte a scomparsa o scorrevoli, dei vetri fumè e dei divisori mobili che possono essere messi e tolti quando si vuole.

Tuttavia per molti nemmeno questo basterebbe a soddisfare le proprie esigenze, anzi: sicuramente si troverebbero altre difficoltà anche nella disposizione del mobilio, dato che per loro risulterebbe meno funzionale l’organizzazione degli spazi se dovessero scegliere di adottare l‘open-space come soluzione per la propria casa; è per questo motivo che queste persone preferiscono la classica soluzione di living che divide la cucina dal salotto.

Open-space o closed-space?

Insomma, se immaginando la propria casa si pensa all’idea della condivisione, la cosa migliore da fare è scegliere l’open-space; se il pensiero porta all’importanza della propria privacy, di certo l’opzione migliore è dividere la cucina dal soggiorno, tenendo conto comunque che questi angoli di casa siano i più importanti in qualsiasi modo vengano disposti.