Il tagliando regolare, elisir di lunga vita

Il tagliando è l’operazione di manutenzione periodica più importante in assoluto, nel ciclo di vita di un’auto. Se ci affidiamo alla rete di assistenza del costruttore, magari approfittando delle offerte che le case riservano al tagliando dell’auto con una certa periodicità, avremo un mezzo in perfetta efficienza meccanica e a costi tutto sommato contenuti. La periodicità con la quale dobbiamo effettuare gli interventi è indicata nel libretto di uso e manutenzione: diamogli uno sguardo, di tanto in tanto.

Quando si avvicina il momento di fare il tagliando inoltre, sarà l’auto stessa ad avvisarci con una segnalazione sul cruscotto. La spia service si accenderà poco prima di aver raggiunto il limite chilometrico previsto. Nella maggior parte dei casi, sul display compare il numero di chilometri che mancano alla scadenza.

La segnalazione ci serve come promemoria: in questo modo, sarà impossibile dimenticare di portare l’auto in officina per la manutenzione programmata. Non tutti però sanno che l’intervallo chilometrico tra un tagliando e l’altro può essere variabile. Il segnale che vediamo comparire sul cruscotto è generato dalla centralina, la quale immagazzina tutti i dati di funzionamento e impara a riconoscere il nostro stile di guida, adeguando il funzionamento dell’auto di conseguenza.

Il modo in cui guidiamo l’auto può avere un’influenza sostanziale sull’usura delle componenti e dei liquidi al suo interno. La centralina, attraverso un algoritmo dedicato, può chiederci di anticipare il tagliando se con una guida impegnativa abbiamo generato elevato stress meccanico alle componenti. In questo caso, faremo bene ad ascoltare le preziose indicazioni che vediamo apparire sul quadro strumenti.

Al contrario, se il nostro stile di guida sarà più conservativo, possiamo affidarci agli intervalli previsti dal costruttore, e in ogni caso vedremo la spia service accendersi in prossimità del chilometraggio atteso. In genere, il tagliando va effettuato ogni 20.000 km. Se l’auto impiega olio motore del tipo Long Life, la scadenza può arrivare a dilatarsi fino a 30.000 km.

Rispettala, e ti rispetterà

Portare l’auto in officina a intervalli regolari è il miglior modo per assicurarci il massimo delle sue prestazioni, della sua sicurezza, e della sua affidabilità. Altrettanto importante è che le parti di ricambio siano originali, o di qualità equivalente ed approvate dal costruttore.

L’utilizzo di materiali identici o equivalenti a quelli di primo impianto è l’unico modo per permettere a motore, meccanica ed elettronica di funzionare esattamente nei range previsti dagli ingegneri che hanno curato il progetto. Rispettando questi standard inoltre, potremo portare l’auto a fare il tagliando in un’officina indipendente senza far decadere l’iniziale garanzia di 24 mesi.

Uno stile di guida appropriato inoltre ridurrà significativamente l’usura delle componenti meccaniche. Questo è il modo migliore per prevenire guasti e malfunzionamenti di natura meccanica. Vediamo qualche accorgimento da adottare, in tal senso.

Evitare di chiedere tutto al motore freddo è il primo consiglio che ci sentiamo di offrire. Ne guadagneremo in affidabilità alla lunga, e nell’immediato riusciremo a contenere i consumi di carburante e olio.

Se guidiamo tenendo i giri motore sempre vicini al regime di coppia massima andremo a ottimizzare i consumi dell’auto, ed eviteremo al propulsore di lavorare sotto sforzo. Anche qui, l’auto ci ripagherà con consumi contenuti e tutta l’affidabilità di cui è capace.

Evitiamo partenze da F1 o scalate troppo aggressive per proteggere frizione, cambio e sincronizzatori: in caso di guasti il conto è salato.

Se evitiamo di rimanere in auto col motore spento e fari o impianto stereo in funzione, doneremo una lunga vita alla batteria. Possiamo preservare questa importante e costosa componente anche evitando tragitti troppo brevi, con continue accensioni e spegnimenti del motore.

Ne risentiranno in maniera positiva anche altre componenti quali bronzine, motorino di avviamento e turbina, nel caso di motori sovralimentati. Disattivare lo start & stop aiuta tanto in questo senso: il risparmio di benzina promesso dal dispositivo è irrisorio, mentre la sostituzione di una delle componenti elencate non lo è affatto.